Qualche volta sappiamo, nei fumi di una sbronza o sotto l’influsso della musica, che c’è un mondo, e in esso un cuore, e nel cuore una corda la cui vibrazione genera realtà. E con la realtà c’è la musica e la verità e la solidità di ciò che è stato fatto secondo le regole dell’arte. Far nascere questa realtà grazie a una qualsivoglia specie di travaglio maschile non è soltanto l’unica cosa che l’uomo può fare: è anche l’unica cosa che può fare l’impoverita umanità, incarnata nell’uno come nell’altro sesso; è il contributo umano all’universo.
L’astore, T. H. White