Thomas mi ha spiegato che si prenderebbe subito una moglie, ma che dovrebbe essere una specie di serva. Per più di dieci minuti, come è già accaduto spesso, ha elencato tutto quello che per lui una moglie non poteva fare o essere. Una moglie come aveva avuto suo nonno, una così gli sarebbe servita. Quella aveva sfregato (il pavimento in legno, ogni settimana), sapeva ricevere gli ospiti, sbrigava incombenze sgradevoli negli uffici, scriveva belle lettere, tollerava che il nonno non le rivolgesse la parola per una settimana senza chiedere il motivo, già, e insieme hanno anche fatto tre figli. Certo, anche a me piacerebbe averne una, per il letto, ma su tutto il resto avrei poi talmente tanto da ridire che la butterei fuori di casa dopo due giorni. Una moglie per me non esiste. Oppure sarebbe la fine di tutto. Non riuscirei a scrivere più niente. Thomas ha aggiunto: per questo motivo presto mi comprerò del bestiame
Un anno con Thomas Bernhard, K. I. Hennetmair