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Una volta domandai a Elizabeth se fosse vera la storia, che avevo spesso sentito raccontare, secondo la quale lei aveva letto al marito, gravemente ammalato, il proprio libro in cui aveva disegnato un suo caustico ritratto. Stando a questo aneddoto, terminata la lettura, il marito, distrutto da ciò che era stato costretto ad ascoltare, aveva voltato la testa dall’altra parte ed era spirato. Lei mi guardò con aria mite e disse: «Era molto malato. Sarebbe morto comunque».

Lo spirito errabondo, W. Somerset Maugham


7.10.18