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Giorni fa accendo il televisore e dentro c’è Renzi. In diretta. Che parla. Di politica. Chiamo il tecnico. C’è Renzi dentro il televisore, in diretta, che parla, gli dico. Parla di cosa?, mi chiede il tecnico. Di politica, gli dico. Arrivo subito, mi dice lui, e dopo cinque minuti sento la sirena per strada e poi un rumore di vetri rotti qui in casa. Vado a vedere: c’è il tecnico sul pavimento, sotto la finestra, che si rialza. Perdo sangue, dice. Poteva anche suonare, gli dico io. Non c’è tempo, dice allora lui, dov’è il televisore? Venga, gli dico, e andiamo di là. Vede?, gli faccio, indicando Renzi dentro lo schermo. Non è possibile, dice il tencico. Ha provato a spegnere e riaccendere? Gli dico di sì. Ma ha tenuto spento per almeno trenta secondi? In effetti no, gli dico. Provi, dice lui. Così proviamo, ma niente, Renzi è sempre lì, e sta ancora parlando di politica. Persino il conduttore gli dice ma come si permette di parlare di politica? Lo vede anche il conduttore, dico al tecnico, forse è un problema loro, non del televisore. Sugli altri canali c’è?, mi chiede il tecnico, e intanto gira tutti i canali, novecentosessantaquattro. No, dice alla fine, allora è un problema solo del sette, vado su a vedere l’antenna. Ci va, ma non risolve il problema. Devo portare via il televisore, dice una volta giù, e infatti lo porta via. Così non sapendo che fare leggo i giornali, e leggo che Bonolis, il presentatore televisivo, è andato a un convegno politico dove c’era anche Renzi e ha parlato anche lui di politica. Ha anche parlato di povertà, Bonolis. Però non ce l’ho fatta a leggere tutto quello che ha detto, mi tremavano le palpebre. Così ho girato subito pagina, sperando di trovare un bel caso di cronaca nera, e invece leggo: «Lorella Cuccarini è sovranista». La ballerina, eh? È sovranista. Non solo. Ha parlato del differenziale tra i tassi di interesse tra i titoli di stato tedeschi con scadenza a dieci anni e quelli italiani, dicendo che non dobbiamo avere paura. Io però ho paura, Lorella, ho pensato. E poi basta, sono tornato alle mie cose.

22.10.18