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Mio padre mi aveva forse salvato la vita quella notte, ma era chiaro che il mio benessere non gli interessava granché. Non era capace di tanto, lo sapevo. L'unica volta che avevo osato chiedergli di non tormentarmi era scoppiato a ridere, e il mattino dopo aveva fatto finta di avere un infarto. Quando era arrivata l'ambulanza, era seduto sul divano a fumare una sigaretta. Disse che stava bene. «Ha le sue cose o roba del genere» aveva detto ai paramedici. Si erano stretti la mano.

Eileen, O. Moshfegh


18.5.19