588.

Eugene Linden descrive gli esperimenti di Diana Reiss su una giovane femmina [di delfino] in cattività di nome Circe. L’addestratrice indicava di essere scontenta quando Circe non riusciva a eseguire un comando facendo alcuni passi indietro e restando immobile per qualche secondo – cioè decretando un «time-out», come potrebbe fare una madre con un bambino indisciplinato. Se invece il lavoro di Circe era soddisfacente, la premiava con un pezzo di pesce. Era noto però che Circe non gradiva la parte posteriore del pesce se non venivano staccate le pinne. Una volta l’addestratrice le lanciò per errore una coda non pulita: Circe nuotò fino al capo opposto della piscina drizzandosi poi in verticale e rimanendo immobile nella medesima posizione di «time-out». Si era appropriata del segnale, e adesso stava addestrando l’addestratrice.

Il libro degli esseri a malapena immaginabili, C. Henderson


13.6.19