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Ho visto un pezzettino di The Rossellinis, il documentario di Alessandro Rossellini aka figlio di Roberto Rossellini, con la partecipazione non so se straordinaria o no di Isabella Rossellini aka Isabella Rossellini e altri Rossellini. Questo tra l’altro mi dà l’occasione, finalmente (è da anni che aspetto), di parlare di quando Ingrid Bergman scrisse questa lettera a Roberto Rossellini, suo futuro marito (be’ ma la conoscerete senz’altro):

«Caro Signor Rossellini,
ho visto i suoi film Roma Città Aperta e Paisà e li ho apprezzati moltissimo. Se ha bisogno di un’attrice svedese che parla inglese molto bene, che non ha dimenticato il suo tedesco, non si fa quasi capire in francese, e in italiano sa dire solo “ti amo”, sono pronta a venire in Italia per lavorare con lei.»

Chi non sogna di ricevere una lettera così? Io me la immagino sempre indirizzata a me, Caro signor eccetera eccetera ho letto i suoi libri eccetera eccetera, se ha bisogno di un’attrice svedese eccetera eccetera. Un giorno capiterà. Comunque, tornando al documentario, ho visto questo pezzettino. Ci sono Isabella Rossellini e Renzo Rossellini davanti alla tomba di famiglia che decidono le posizioni, Isabella dice «io voglio andare lì vicino a papà, o se no sopra», e Renzo le dice «ma incenerita», e lei «sì, incenerita io, ho lasciato tutto scritto. Ma anche te, no?», e lui: «Sì sì». Mi ha fatto ridere.

11.9.20