Ieri il nuovo allenatore della Juventus, Pirlo, che fino alla settimana scorsa aveva fatto l’allenatore in zero (0) partite, ha superato l’esame per il conseguimento del patentino di allenatore – facevo prima a dire: Pirlo, che fino a ieri non aveva neanche il patentino di allenatore – con una tesi dal titolo Il calcio che mi piace. La tesi è disponibile in formato PDF sul sito della Lega calcio, se avete del tempo libero o siete una sequoia. Io ne ho letto un pezzettino. Nel capitolo intitolato Fase difensiva, paragrafo 1, dice:
Gli obiettivi della fase difensiva sono due:
- non prendere goal
Ok. Non ho letto il secondo, ma non vedo a cosa serva, è sufficiente che nel capitolo intitolato Fase offensiva venga detto che l'obiettivo della fase offensiva è:
- fare goal.
E sei a posto.
Si poteva comunque concentrare tutto il discorso in un solo capitolo in cui si diceva che l'obiettivo è:
- vincere.
Tra l’altro, sempre nella tesi di Pirlo – l’ho sfogliata–, in pratica ci sono tutti i principi di gioco che vuole trasmettere alla Juventus, per esempio, che so, «Cerchiamo di isolare l’avversario portandolo verso la linea laterale», con tanto di disegno, perciò suppongo che tutti gli avversari della Juventus non dovranno fare altro che scaricarsi la tesi di Pirlo e prendere le dovute contromisure, io farei così. Certo, sarà un duro colpo per loro leggere al capitolo 2, paragrafo 1, quel «non prendere goal». E adesso come facciamo?, penseranno. Speravamo si fosse dimenticato di questo importante obiettivo, e invece no. Ma allora non è un principiante, ecco perché gli hanno affidato la Juventus, avevano ragione, è un predestinato, siamo fregati, etc.