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Squilla il telefono, è mio padre, rispondo. Sì?, dico. Comincia a spiegarmi un problema con i Drm degli ePub, anche se lui li chiama «i bup» (sorprendente come riescano a sbagliare anche con un numero così esiguo di lettere), mentre Drm non lo dice davvero, lo si evince dal contesto. Intanto sento sullo sfondo rumore di uccellini, sterpaglie, saluti e ossequi. Ma dove sei?, chiedo. Sto camminando con tua madre, mi fa. Ok, gli dico, senti, forse devi provare un altro formato quan… A questo punto sento che si mette a parlare con qualcuno, mentre passeggia, anzi si mettono a parlare entrambi con qualcuno. Mi lascia in sospeso senza alcun tipo di remora, quindi mentre li ascolto che parlano di malattie e medicinali, valuto se: mettere giù; restare pazientemente in attesa sorbendomi sia la conversazione tra pensionati sia la mancanza di rispetto quasi intimidatoria implicita nel lasciarmi appeso come se il mio tempo e di conseguenza la mia vita non avessero alcun valore. Trattandosi di mio padre, decido di restare pazientemente in attesa e intanto penso che da ragazzo mi immaginavo nel 2021 al telefono con Jennifer Lopez mentre sorseggiavo un Bronx alle dieci del mattino nel mio lussuoso appartamento sulla Fifth Avenue. Be’ il Bronx potrei farmelo, in effetti, ma il resto sembra ormai precluso. A un certo punto sento una voce di donna che dice, in merito agli acciacchi del marito: la sera gli spalmo il Voltaren sulla schiena. E mio padre dice: attenta, però, poi potrebbe fingere di avere ancora dolore solo per farsi massaggiare. La signora ridacchia. Mio padre ridacchia. Quindi si salutano. Finalmente mio padre si ricorda di avere un essere umano, aka suo figlio, al telefono. Scusa, mi fa. E io: non avevo proprio idea che alla vostra età faceste ancora battute ambigue. Lui ride, io no. Poi torniamo ai Drm, gli spiego cosa dovrebbe fare, lui non capisce, ci salutiamo, io compongo un numero a caso sperando che risponda Jennifer, risponde invece un elettrauto: salve, c’è Jennifer?, chiedo. No, risponde l'elettrauto. Allora vorrei prendere un appuntamento per la mia Bugatti. Resti in attesa, mi fa. Ci mancherebbe dico io, e riattacco.

14.9.21