Gufare a fin di bene (1394)
Leggo che il Papa non sta bene e che potrebbe morire. I fedeli pregano affinché non muoia. Ecco, qualcosa non mi torna. Uno fa tutta la vita seguendo delle regole precise (più o meno) per arrivare, quando morirà, a godere finalmente dei cori degli angeli e della Beatitudine eterna insieme al Creatore Illustrissimo. Per raggiungere questo scopo non solo si dedica totalmente agli altri, ma impara a dominare la propria natura, sottomette gli impulsi, resiste alle tentazioni, esercita il più rigoroso autocontrollo e segue la più ferrea disciplina rinunciando a moltissime cose che, per molti, quasi tutti, costituiscono gran parte del senso della vita. Non suona nemmeno un campanello per poi scappare e farsi una risata, per dire. Ma tutto questo sacrificio ha uno scopo: approdare, dopo morto, al Paradiso. Così, dopo una lunga e gloriosa esistenza, il momento arriva e cosa succede? Milioni, se non centinaia di milioni, se non miliardi di persone pregano affinché il suddetto passaggio non avvenga. Al di là del fatto che mi sembra un po' egoistico, direi che è anche contraddittorio, se non addirittura sospetto: non dovrebbero, i fedeli, celebrare invece il passaggio da questo mondo di sofferenze e iniquità al gioioso mondo della Vera Vita Eterna con una grande festa? Capisco quando muore uno come mio zio Mario, detto Spugna. Sei lì che pensi: chissà dove finisce. Ma per il Papa questi problemi non sussistono. Non dovrebbero allora essere tutti lì riuniti non a gufare perché il passaggio non avvenga, ma a fare il tifo perché avvenga e, se vogliamo, perché avvenga nella maniera più serena e armoniosa possibile? Non si dovrebbe, al massimo, dare qualche raccomandazione, tipo «Mandaci un messaggio quando sei arrivato!» (magari scrivendo un "Arrivato!" con le nuvole nel cielo) e dire al Capo, se non è troppo disturbo, di darci qualche piccolissimo segnale che la strada è quella giusta? Anche lui potrebbe usare il sistema delle nuvole, e a noi basterebbe un "tenete duro!" scritto nel cielo. Se poi, tanto che c’è, volesse rendere l’alcol salutare quanto i broccoli e far vincere la Champions League alla Juventus, sarebbe fantastico