Knockout game (1389)
Leggo che un ragazzo è stato vittima a Roma del cosiddetto Knockout game, cioè preso a pugni per strada da uno sconosciuto senza motivo. Difficile individuare i responsabili. Tuttavia, se li individuassimo, potremmo fare così: l'autore del Knockout game non subirà alcuna conseguenza, trattandosi di un gioco, anzi avrà addirittura una ricompensa: la possibilità di giocare tutta la sua vita sotto la divertente minaccia di un Knockout game in cui sarà l'assoluto protagonista: infatti chiunque, vedendolo passeggiare per strada, seduto al tavolo di un ristorante, sul luogo di lavoro o anche mentre dorme o si fa una doccia, potrà arrivare e rifilargli un cazzotto e restare impunito (ma non verrà neanche premiato a sua volta con un Knockout Game personalizzato). Per consentire agli altri giocatori di identificarlo sarà opportuno fargli un apposito tatuaggio in fronte. Ogni concorrente - partecipano al gioco cinquantotto milioni di persone - potrà dare un solo cazzotto e la vittima dovrà reagire ridendo di gusto, dimostrando sportività e sincero divertimento, altrimenti il cazzotto non vale e il concorrente avrà il diritto di sferrarne un altro, quando lo riterrà opportuno, in un secondo momento.