Ieri, in un ristorante, c’erano dei piatti che sembravano dei quadri. Per esempio, l’antipasto di pesce crudo, mi hanno portato una tavolozza con dodici combinazioni e insieme al piatto mi hanno portato anche la mappa, e a quel punto il cameriere ha guardato bene il piatto e ha detto «mi scusi, è storto», che a me sembrava dritto, e lo ha girato, e dopo averlo girato è sembrato più contento, e anche io mi sono sentito meglio.