167.

Un tale si presenta un giorno in un albergo e chiede una camera. Gli dànno il numero 35. Scendendo, qualche minuto più tardi e restituendo la chiave al portiere, dice: «Scusi tanto, non ho memoria. Se permette, ogni volta che tornerò all’albergo, vi dirò il mio nome: Monsieur Delouit. E ogni volta mi ripeterete il numero della mia camera». «Bene, signore». Poco più tardi, torna, socchiude la porta: «Monsieur Delouit». «Numero 35». «Grazie». Un minuto più tardi, un uomo straordinariamente agitato, coi vestiti coperti di fango, tutto sanguinante e ridotto a un aspetto quasi disumano, si rivolge al portiere: «Monsieur Delouit». «Come? M. Delouit? Ci vuole prendere in giro. M. Delouit è salito ora». «Scusi, ma sono io… Sono caduto dalla finestra. Il numero della mia stanza, per piacere?».

Nadja, A. Breton


1.12.17