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Ho letto che dei ricercatori volevano capire come uccidono i serpenti costrittori. A me sembrava non ci fossero molti dubbi, visto il nome, ma i ricercatori, lì in piedi con il camice bianco al centro del laboratorio in mezzo a decine di gabbie con dei topolini, si chiedevano: ti soffocano o ti bloccano la circolazione o ti frantumano le ossa provocandoti emorragie? I topolini a quel punto si guardavano l’un l’altro. «Questo test lo fai tu» ha detto uno. «Eh mi piacerebbe, ma alle undici ho quello per i cerotti contro la cervicalgia» gli ha risposto l’altro toccandosi con la zampa appena dietro la testa e producendosi in una smorfia. Allora il primo, rivolto ai ricercatori: «Ragazzi, potremmo fingere di averlo fatto, il test, dire a tutti che uccidono per soffocamento e buonanotte, no? Chi mai lo ripeterà? Chi mai lo leggerà?!». Ma un serpente costrittore nella gabbia lì a fianco: «No, ma a me interessa, me lo sono sempre chiesto». Insomma alla fine hanno preso il serpente, hanno preso un topolino e gliel’hanno fatto stritolare, poi hanno analizzato il topolino stritolato e hanno concluso che fosse morto per arresto circolatorio. «Proviamo per sicurezza con un altro topolino» ha detto un ricercatore. «Lo sai che non devi chiamarli così» gli ha risposto l’altro.

9.4.18