Secondo Giorgio uno scrittore non può avere: i riccioli, i baffi, i muscoli, un’altezza sotto il metro e sessanta, un’altezza sopra il metro e novanta, la gobba, l’ipertelorismo, l’ipotelorismo, l’ipertricosi, i piedi piatti, la vagina. «È la tua descrizione sputata,» gli ho detto. «Pura casualità» mi ha detto lui.