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Stamattina Giorgio mi ha detto che ieri sera mentre mangiava lo spezzatino preparato da sua moglie gli è venuto in mente un terribile pensiero, e che poi quando si sono messi sul divano a guardare la tv questo pensiero non lo ha abbandonato, e che poi quando sono andati a dormire non lo ha abbandonato neanche lì, però lui ha chiuso gli occhi, per non destare sospetti in sua moglie, e ha anche fatto finta di russare, visto che sua moglie gli dice che russa sempre, e mentre era lì al buio con gli occhi chiusi ha pensato anche al fatto che suo padre, che di lavoro quando lavorava faceva l’impiegato, amava lo spezzatino sopra ogni cosa, lo spezzatino era l’apice della giornata di mio padre, mi ha detto Giorgio, che quando sua madre la mattina diceva a suo padre stasera ti faccio lo spezzatino, se in quel momento fosse arrivato uno con un pulsante e avesse detto al padre di Giorgio se premi questo pulsante salti tutta la giornata e vai direttamente a stasera, il padre di Giorgio lo avrebbe premuto, che secondo Giorgio è una cosa assurda e tremenda, perché non mangiarlo a colazione e togliersi il pensiero? E allora stanotte, mentre era lì con gli occhi chiusi e faceva finta di russare per non destare sospetti, ha pensato che lo spezzatino forse è un sedativo, e dire a uno che russa è invece un modo per farlo sentire inadeguato, per fargli credere che la vita che sta vivendo è meglio della vita che in realtà si meriterebbe, e che insomma sono tutti dei mezzi per soggiogarlo, e si sta convincendo del fatto che sua moglie potrebbe in realtà appartenere a una razza aliena che tiene imprigionati gli esseri umani con una vita domestica e ordinaria al fine di cibarsi della loro noia, o di usarla come carburante per far volare grosse navi spaziali da guerra con le quali conquistare la galassia.

10.9.18