Questa notte ho letto un’intervista a Brad Pitt (sono lunghe, le notti) in cui diceva di aver dovuto rinunciare «al privilegio del bere» e che per farlo ha frequentato per diciotto mesi gli alcolisti anonimi. Mi sono immaginato Brad che dice: salve, mi chiamo John e sono un alcolista anonimo. E tutti che che dicono: ciao John. E poi lui racconta le sue storie e tutti pensano: povero John. E poi tocca a un altro.