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«Ma di cosa è fatto, il rivestimento dell’utero?». Immaginavo qualcosa di dolce e viscoso.
«Tipo quello di cui sono fatti gli acini d’uva».
«Cioè di uva» ha risposto Amy. «L’uva è fatta di uva».
«Invece è un’ottima domanda» ha detto Lisa. «Di cos’è fatto il rivestimento dell’utero? Vasi sanguigni? Nervi?».
«Che famiglia» ha detto Hugh. «Io non mi capacito dei discorsi che riuscite a fare».
Più tardi gli ho ricordato della volta in cui sua sorella Ann è venuta a farci visita in Normandia. Un pomeriggio, tornando da un giro in bicicletta, l’avevo trovata in salotto che diceva alla madre, Joan, anche lei nostra ospite: «A te non piace da morire toccare le iguane?».
Ma chi siete?, ricordo di aver pensato. Quella sera, dopo essermi fatto il bagno, l’avevo sentita dire: «Ma scusa, non posso farlo col burro di cammello?».
Avevo pensato di chiedere ragguagli – «non puoi fare cosa con il burro di cammello?» – ma decisi che preferivo il mistero. In compagnia mi succede spesso. Non smetterò mai di domandarmi cosa intendesse l’ospite venuta da Parigi quando una sera, uscendo in giardino, l’ho sentita dire: «Magari delle mini-capre».

Calypso, D. Sedaris


13.12.19