Oggi ho: lavato le lenzuola. Spazzolato Gâteau. Scritto dieci cartelle. Portato la macchina dal meccanico. Sbrigato la corrispondenza. Ritrovato un dvd che mi avevano prestato quattro anni fa e che credevo, giuro, di aver restituito. Impacchettato dunque il sudvdetto dvd per Natale, al fine di restituirlo al legittimo, così si dice, proprietario (benché l’usucapione, eh eh). Immaginato la felicità del proprietario nel momento in cui scartando il pacchetto si ritrova un oggetto che aveva già invece di uno che non aveva, però sappiamo come si dice, comprendi l’importanza di una cosa solo quando l’hai persa, che sarà anche ciò che scriverò nel bigliettino e sulla mia lapide. Poi. (ho) Goduto (ma chissà se la maiuscola andava lì) della bontà della mia buona azione. Immaginato di andare in paradiso, non subito. Immaginato il paradiso, Gesù che mi fa le fusa, Dio che catechizza un esercito di angeli tenendomi una mano sulla spalla e dicendo: prendete esempio! Immaginato gli angeli che mi guardano storto (i secchioni non piacciono a nessuno), io che sorrido ma ovviamente li assolvo. Ripreso la macchina dal meccanico, non abbiamo trovato niente che non funzioni, sono zero euro. Benedetto l’autofficina con aspersorio e tutto. Pensato a Virginia Woolf. Scritto una letterina a Babbo Natale in cui chiedevo di credere ancora in Babbo Natale. Pensato: troppo vento, niente pizza. Buttato le dieci cartelle.