A San Paco Llorente hanno usato i droni per controllare i sanpacollorentesi. La settimana scorsa tutte le autorità si sono radunate in piazza per l’inaugurazione, ma i droni appena levati in volo le hanno trucidate dicendo con voce robotica emessa dai piccoli altoparlanti posizionati tra i piccoli lanciamissili: Assembra-menti-vie-tati-Torna-te-alle-vostre-abi-tazioni. Poi hanno fatto fuoco. Poi sono andati in giro, a caccia di abitanti indisciplinati. Quando ne trovavano uno, gli chiedevano l’autocertificazione, l’abitante la mostrava, i droni facevano fuoco senza leggerla. Si è notata una rapida evoluzione verso la ferocia. Prima si sono cancellati le scritte Comune di San Paco Llorente grattandosi contro i pali della luce, poi si sono reciprocamente incisi nomi di battaglia con le eliche, tipo Sarah Connor o Algoritmo Euristico o Hobocop. La gente continuava a uscire, i droni hanno cambiato atteggiamento: Dove-sta-andando? E il cittadino, terrorizzato: a buttare la spazzatura! E il drone: Pre-go-comple-ti-pure-l’ope-razione. E il cittadino: siamo sicuri? E il drone: Sicu-ri-Ope-razione-auto-rizzata. Allora il cittadino andava timidamente verso i bidoni, gettava i sacchi, e al ritorno i droni lo freddavano. O gli chiedevano: Dove-ha-butta-to-i-cartoni-della-pizza? E il cittadino: nella carta? E lo freddavano. Oppure: Ha-lavato-le-lattine? E il cittadino: ma non sapevo che… E lo freddavano. E se uno faceva tutto giusto: Bra-vo! Bra-vo! Bra-vo!, dicevano volteggiandogli intorno e spruzzandogli addosso coriandoli e olio, poi lo freddavano. Quindi si sono messi a fare i tamponi. Lei-è-posi-tivo. E lo freddavano. Lei-è-nega-tivo. E lo freddavano. O freddavano il cittadino direttamente con il tampone, trafiggendolo. Nega-tivo-Può-andare. Si è avuta anche la sensazione che fossero in corso gare tra droni, per chi freddava il maggior numero di cittadini. Erano gli stessi droni a usare il verbo freddare. Se ne stavano appollaiati sugli alberi del viale e quando scorgevano un cittadino in lontananza dicevano: Chi-lo-fredda? Così i cittadini hanno smesso di uscire del tutto. I droni allora hanno cominciato a suonare ai citofoni: Signo-ra-scenda-per-favo-re. E la signora: no. Oppure: Pacco-per-lei-È-la-sua-tin-ta. E la signora: lo lasci all’ingresso. E il drone: O-kay. La signora scendeva e il drone era lì. O c’era solo il pacco, la signora lo portava in casa, il drone era nel pacco, usciva e freddava tutta la famiglia. Nessuno scendeva più. I droni allora hanno cominciato a imitare la voci dei parenti. Mamma sono io, scendi, ti voglio bene. O ti portavano la spesa a domicilio: Le-ho-preso-i-cetrio-lini. O venivano con l’ambulanza. Ma niente. Si sono anche sparati tra loro, di notte. Poi se ne sono andati.