Le immagini del poligono di Willis mostravano la presenza di un aneurisma di 4,2 per 3,4 mm incistato a fondo in quel cerchio di arterie – la cerebrale anteriore, la comunicante anteriore, la carotide interna, la cerebrale posteriore e la comunicante posteriore – alla base del cervello. Questa scoperta, sottolinearono i neurologi che esaminarono le immagini, era «del tutto accidentale», non aveva «niente a che fare con quello che stavamo cercando», e non era necessariamente significativa. Uno dei neurologi azzardò che quel particolare aneurisma non era «pronto a scoppiare»; un altro pensò bene di dirmi: «Se mai dovesse scoppiare, lei non sopravviverebbe». Me la porsero come una notizia incoraggiante e io la accettai come tale.
Blue nights, J. Didion