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Ho letto che Bocelli, il cantante pop che tutti vanno a vedere perché canta lirica – ehi guarda, quel cantante pop canta la Tosca! Davvero? Sì, presto, andiamo a vedere! – è andato a un «convegno di negazionisti del virus» dove ha tenuto un breve discorso per il quale sta ricevendo diverse critiche (non mi stupisce, in fondo l’unico discorso che si può tenere a un convegno di NDV senza poi ricevere critiche è «Buongiorno, andate a casa» o «Buongiorno, adesso Adele distribuirà le medicine»). Sono andato a sentirmi questo discorso e in pratica Bocelli non ha detto niente di che, si è solo reso ridicolo nel modo in cui si rendono ridicoli tutti quelli che, A, parlano di una cosa di cui non sanno nulla (ma su questo io dovrei tacere, visto che parlo solo ed esclusivamente di cose di cui non so nulla) e, B, negano l’esistenza di una cosa che esiste o che è esistita («Non siamo mai andati sulla Luna!», «Bravo, bravo, adesso però fammi parlare con il dottore, ok?»). Bocelli ha detto: «Conosco tantissime persone ma nessuna si è ammalata gravemente o è finita in terapia intensiva, quindi dov’è tutta questa gravità?». A questo ha risposto Fedez, il filosofo che tutti vanno a vedere perché canta rap, dicendo: «Io invece conosco questo qui che a soli diciotto anni ha subito un trapianto di polmoni per colpa della Covid». Io stesso a Bocelli direi che conosco non più di trenta persone e una è morta di Covid. Poi Bocelli ha detto che durante la quarantena obbligatoria è volontariamente uscito di casa «perché ho una certa età, quindi ho bisogno di sole, ho bisogno che il sole trasformi la vitamina D in quello che deve diventare, insomma». Molto preciso, bravo. Caro Andrea, non ce l'hai un giardino? Un terrazzo? Un tetto? Una finestra? (Apri le imposte, però). Be', ho telefonato al cugino del mio amico Giorgio, che fa il biologo, e mi ha detto che il sole non trasforma la vitamina D in un bel niente – «di certo non in punti del quoziente intellettivo» ha aggiunto –, «ma ci permette di assorbirla attraverso la sintetizzazione di una provitamina già presente nella pelle in una previtamina instabile intermedia che poi si converte spontaneamente in vitamina D3, poi attivata a livello epatico e renale». Che è proprio il modo in cui mi aspetto che parlino le persone competenti, anche se poi chi lo sa, magari il cugino di Giorgio stava dicendo cose a caso. Ma almeno ha curato la forma, lo apprezzo. Ma tutto questo sarebbe, se non perdonabile, noioso, se non fosse per il gran finale: Bocelli infatti ci ha ricordato l'importanza di mettere il berretto quando si sta al sole per lunghi periodi concludendo il suo discorso dicendo che, grazie alla sua «immeritata notorietà» (pensavo alla sua immeritata modestia), ha contattato «Berlusconi, Renzi e Salvini, per fare un fronte trasversale fatto di persone di buon senso che sanno guardare al di là dei propri interessi». Mi ha fatto ridere.

28.7.20