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Oggi mi ha suonato la postina. Ero in buona e non solo le ho aperto, ma sono sceso in ciabatte e fingendo di avere un microfono e questa chioma le ho cantato «wild is the wind, that takes me away from you». Ha riso, ma non credo sappia l’inglese. Quindi forse perché avevo un ciuffo che sparava tutto a destra. E poi chi prende una bolletta cantando? Comunque è una signora simpatica, bassa, grassottella ma con un faccino delizioso. Le ho detto «ti prego, fuggi con me». «Dove?», mi fa lei, sempre ridendo. «Lassù, nel mio appartamento,» le ho detto «ho champagne, uova di lompo e plumcake senza zucchero». «Molto allettante,» mi ha detto lei «ma ho una famiglia, dei figli, tre cani». «Tre?!» ho detto io spazzandola fuori della porta con lo scopettone. Giorni fa invece l'avevo fatta salire. Ci eravamo sparati due birre leggendo la posta della gente. Niente di che. Nessuno si scrive più lettere, chissà come mai. Quand'ero un bambino ho scritto una lettera a un giornalista per dirgli che mi era antipatico. Lui mi aveva risposto, sul giornale, dicendomi che gli ero simpatico. E così mi era diventato simpatico. Vedi come ci vuol poco, talvolta, per cambiare idea?

27.11.20