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Oggi, per la rubrica Domande e Risposte, rubrica che sta riscuotendo un successo formidabile rispetto a tutte le altre rubriche (non ci sono altre rubriche) di questo taccuino elettronico – per dirne una, giorni fa mi ha telefonato mia zia Piera per dirmi che non si è persa «nemmeno una puntata», io le ho detto «sono solo due, signora» (non è realmente mia zia), lei mi ha detto «e tu sei la mia nipotina preferita», io le ho detto «sono un maschio, zia, e sono adulto», lei mi ha detto «ah, come cresci in fretta! Se solo tuo zio Claudio fosse ancora qui...», le ho detto «lo zio è vivo, zia, e si chiama Aldo e della mia crescita se ne strafrega», lei ha detto «bravo, bravo, ora ti saluto perché devo andare a preparare il pranzo per gli ospiti», io le ho detto «sei in una casa di cura legata a una sedia da nove anni, zia, che pranzo vuoi preparare?», lei qui ha riso, e anch’io –, dicevo, per la rubrica Domande e Risposte, oggi, puntata speciale, una sola domanda e una sola risposta: Il Corriere della Sera si chiede:

Ma i mici possono essere anche amici? Il mistero dell’affettività dei gatti.

Non c’è nessun mistero, basta con questa storia: i gatti provano sentimenti quanto i cani, i maiali, i polpi o i delfini e li esprimono chiaramente. Se ti ignorano, ti soffiano, ti graffiano o quando entri in una stanza si mettono gli auricolari, be', tira tu le somme.

4.5.21