Leggo che Eriksen, il calciatore stramazzato al suolo durante la partita di calcio Danimarca-Etcetera e che ora ha un defibrillatore, non potrà giocare a calcio in Italia, perché nel nostro paese è vietata l’attività agonistica per chi ha un impianto simile, lo dice il cardiologo Ics Ipsilon (nome di fantasia, non mi ricordo quello vero e sarebbe troppo faticoso andare a recuperarlo e poi a che scopo?) al Corriere della Sera (questo me lo ricordo). Il dottor Ics Ipsilon (nome stupendo, comunque) aggiunge che chi ha un impianto simile può fare sport come, ad esempio, «gli scacchi». Eriksen sarà contento, suppongo, il suo tenore di vita non ne risentirà. Al dottor Ipsilon invece volevo far notare che, intanto, gli scacchi posso
scatenare emozioni forti, e poi sono molto stressanti, infatti è stato
provato che durante una partita di due ore un giocatore può bruciare le calorie che Roger Federer brucia in un’ora. Perciò credo che la versione corretta della frase del dottor Ipsilon, alla luce di queste importanti informazioni, sia: chi ha un impianto simile può svolgere attività come, ad esempio, il cardiologo.