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La mia amica Paola mi ha posto un grande dilemma morale. Ieri sera ha scritto alla nostra comune amica Carla verso le 23 dicendole «sei in casa? Non riesco a dormire, passo per una camomilla?». Non è molto importante sapere che Paola va a letto alle 23 mentre Carla credo sia una vampira. Carla e Paola sono molto amiche ma sono così tanto amiche e da così tanto tempo che ormai non sono più nemmeno amiche, non si sa cosa sono, ma è perfettamente normale che Paola vada a casa di Carla a bere una camomilla per poi tornarsene a casa sua a dormire mentre Carla magari esce. Tra l’altro, la camomilla, Paola se la deve portare da casa, Carla ha solo acqua del rubinetto, caffè e vodka. Be’ insomma che cosa succede: Carla risponde: «Non sono in casa, tesoro». Voi cosa avreste fatto? Penso che nel novantanove per cento dei casi la risposta sia: sarei andato a letto. Cosa fa invece Paola? Non fatevi ingannare dalla camomilla e dal fatto che va a dormire presto, per essere amica di Carla devi avere dentro di te una piccola Carla, mentre Carla dentro di sé non ha niente, parole sue. Insomma Paola va ugualmente a casa di Carla. Non chiedetemi perché, o secondo quale tipo di logica. Sei a casa? – No. – Arrivo. Boh. Il problema è che Carla era in casa, non fuori. Qui dovremmo sapere se in pratica Paola è andata a casa di Carla anche se Carla le aveva detto di non esserci perché sono amiche da troppo tempo e quindi Paola conosce Carla come le proprie tasche. Ma il succo è che va a casa di Carla e ovviamente vede che ci sono le luci accese e vede Carla che si muove dentro la casa come niente fosse, forse vede Carla che si fa una camomilla, ora che ci penso. A quel punto le telefona. Carla non risponde. Suona il campanello. Carla non risponde. Lo so che sei in casa!, grida Paola. Esce una vicina e dal terrazzo chiede: come? E Paola: niente, signora, torni a dormire. E la vicina: non stavo dormendo. E Paola: torni a dormire! E la vicina torna dentro, e forse va veramente a dormire. Poi Paola torna a casa. A quel punto mi mandano entrambe dei vocali, quasi contemporaneamente, e ognuna mi racconta la sua versione. Ecco dunque il dilemma: rimproverare Paola perché è andata a casa di Carla nonostante Carla eccetera eccetera, o rimproverare Carla perché ha detto di non essere in casa anche se Paola eccetera eccetera? Ci ho pensato su e alla fine ho deciso di girare i vocali di Carla a Paola e i vocali di Paola a Carla, penso proprio sia stata la cosiddetta decisione salomonica, come si suol dire.