963.

Possedevo già un letto nuovo (e restituibile) in camera, ma non mi piaceva particolarmente. Non lo avevo desiderato abbastanza perché mi piacesse. Era effettivamente grande, ma sotto ogni altro aspetto lo trovavo ordinario e deludente, perché non stava salvando la mia relazione con R. Non conferiva al mio appartamento una sensazione di casa. Non scriveva il libro al posto mio. Peggio ancora – ed era quella la pecca che più mi feriva –, non mi permetteva di proseguire all’infinito la mia ricerca di un letto.

La vita dopo, D. Antrim

14.8.21