«Buongiorno».
«Salve, agente».
«Mi dà la patente, il libretto di circolazione e -»
«Aspetti, lo so: l’assicurazione».
«Sì».
«Provvedo subito. Ecco la patente. Questo dovrebbe essere il libretto di circolazione».
«No, questa è la revisione».
«Ah, scusi! Sa, libretto di circolazione, libretto di revisione… uno si confonde».
«No, questa è la ricevuta che le ha rilasciato l’officina, non è un libretto».
«Davvero? Sa, ricevuta, libretti, fogli, foglietti… uno si sbaglia facilmente, capiterà anche a lei».
«No».
«Be’, ecco il libretto di circolazione, comunque. Dovrebbe proprio essere lui».
«Questo è il manuale dell’auto».
«Mm?».
«Senta, ce l’ha il libretto di circolazione o devo sequestrarle il veicolo?».
«No no! Ce l’ho! È solo che con questo buio non vedo niente».
«Sono le dieci del mattino».
«Ah sì?».
«Per caso ha bevuto?».
«Non che io sappia».
«Mi sembra confuso».
«Solo sui libretti di circolazione, per il resto so distinguere un falco da una zebra».
«Me lo dà, allora?».
«Certo, se non erro è questo qui».
«Erra, invece».
«Sono sicuro che è quello, controlli bene».
«Questo è un menù di un ristorante cinese».
«Ecco dov’era! Vedrà che andrà a finire così: tra due mesi, quando starò cercando lo spazzolino da denti, salterà fuori il libretto di circolazione. E allora dirò: ecco dov’era! Quasi quasi telefono a quel gentile ufficiale di Polizia che mi ha lasciato andare senza farmi la multa, quella volta, quando per -».
«Ha finito? Guardi, lo vedo io da qui. Sotto quel libretto azzurro».
«Ma che occhio!».
«Lo prenda».
«Che vista aguzza, tenente».
«Non sono tenente. Ascolti, la mia pazienza ha -».
«Un limite».
«Mi dia il libretto, forza».
«E non ce lo prendiamo un involtino primavera?».
«No».
«Peccato. Li fanno molto buoni. Io prendo sempre involtino primavera e -».
«Non mi interessa. Voglio solo il libretto di circolazione».
«Va bene».
«Grazie».
«Non c’è bisogno di essere brutale».
«E l’assicurazione».
«Certo, certo. Di che anno? 2022?».
«Per forza».
«Ottima annata. Ho anche un 2018, se preferisce. Magari è leggermente meno -».
«Quella del 2022 va bene».
«Ottima scelta. Eccola».
«Aspetti qui».
«Posso spostarmi avanti di qualche metro, agente?».
«Cosa? No, aspetti qui».
«Qui, sul posto».
«Sì».
«Posso fare qualche testacoda, mentre aspetto? O girare in tondo?».
«No. Aspetti qui e basta, col motore spento».
«Immobile».
«Sì».
«Posso muovermi all'interno dell'auto, almeno?».
«Se vuole la faccio scendere».
«Oh no».
«Allora stia tranquillo e aspetti qui».
«Agli ordini».
[Il poliziotto si allontana. Dopo qualche minuto torna.]
«Tutto a posto, può andare».
«Gliel'avevo detto».
«Cosa?».
«Che stava perdendo il suo tempo. Sono un cittadino modello».
«Vada pure».
«Pensavo di schiacciare un pisolino, prima».
«Vada a casa, a farsi il pisolino».
«Ma abito a Ottawa».
«Senta, faccia quello che vuole, ok? Noi ce ne andiamo».
«Di già? Ma siete stati così poco! Non posso offrirvi neanche una fetta di torta? Ne tengo sempre un po' sotto il sedile».
«No. Buona giornata».
«Arrivederci!».