Segui le istruzioni e basta (1142)

Ieri sono andato a pranzo dai miei. Avevo chiamato mia madre per chiedere del menù. C'è sempre un menù. Ieri prevedeva: ceci. Lo capisci quando non sei gradito o previsto perché le risposte sono assurde. Cosa mangiate oggi? Ceci. Dai. Ti sta dicendo: puoi venire, se riesci a scavalcare il filo spinato, ma troverai solo un secchio di ceci, figliolo. Allora ho scavato un po'. Nella testa di mia madre, dico. E alla fine mi ha detto che faceva ceci con costine di maiale con crostini in umido. Voglio dire, altro che ceci. Così sono andato e lei per dirottarmi dai ceci con le costine ha fatto degli gnocchi e una torta di mele. Perché per lei questo piatto era importante. Mentre sorbiva il brodino, infatti, diceva: questo piatto si faceva il giorno dei morti e si diceva: così moriamo anche noi. Non so perché. Poi così per parlare ho chiesto che fate oggi. Hanno centocinquant'anni in due quindi ti aspetti che la risposta sia: niente, aspettiamo. Invece avevano un programma fitto: comprare una motosega, dei bulbi, poi andare al cimitero a omaggiare i morti. Mia madre dice: Joey, ascolta, quando muoio devi cremarmi. Io?, le dico. Di persona?, le dico. Non saprei da dove comin…, faccio per dirle, ma lei mi ferma tirandomi una costina in testa. Zitto, dice. Ascolta tua madre, dice mio padre mangiando altri gnocchi. Fammi cremare da un'azienda autorizzata, dice mia madre. E fai cremare anche tuo padre, aggiunge. Mio padre intanto mi fa segno di no con il dito. Sembra che lui non sia d'accordo, le faccio notare. Lei scuote la testa. Non hai capito niente, Joey, mi dice. Lui lo cremi insieme a me, dice, punto. Anche se non è morto?, chiedo. Certo, dice lei. Mio padre intanto si sta tagliando una fetta di torta. Dalle dimensioni sembra che la cremazione sia prevista per il pomeriggio. E poi le ceneri le metti nella stessa urna, mi dice mia madre. Che schifo, le dico. Perché?, mi fa lei. Non so, le dico, mi sembra poco igienico. A quel punto cominciano a discutere del luogo della sepoltura. Mia madre vuole essere cremata al suo paese, Puertarocca. Mio padre al suo, San Paco Llorente. Su questo non transigo, dice. Mia madre lo guarda e sorride, poi mi fa: tutti e due a Puertarocca, stessa urna. Ok, le dico. Scusa però, le chiedo prima di andarmene, voi credete nell'aldilà, no? Allora che vi frega di dove vi seppelliscono e come? Mio padre dice: noi crediamo sia nell'aldilà che nell'aldiquà. Mia madre dice: sono già d'accordo con mia cugina Sabrina che viene a cambiarmi i fiori, Joey, segui le istruzioni e basta, ok? Ok, le dico, e vado via.

2.11.22