Questa mattina ho restituito delle scarpe acquistate online. Farlo è molto semplice!, diceva il sito. Poi più niente. Foto di giovani felici con scarpe. Foto di scarpe. Altre foto di altre cose. Un cigno. Provo a cliccare su Farlo è molto semplice! Si apre una pagina. Ah ecco, penso. La nuova pagina mostra un giovane sorridente con indosso delle scarpe. Anche le scarpe sorridono. Non come le mie, le mie sembrano le scarpe di un vecchio che deve camminare dopo un ictus. Clicca qui, c'è scritto sotto il giovane. Clicco. Si apre una nuova pagina. E qui, c'è scritto. Clicco. Finalmente le istruzioni per il reso. Rendere le nostre scarpe è semplicissimo!, dice un testo, non devi fare altro che farcele avere entro 30 giorni dal terzo novilunio a partire dal mezzogiorno in cui le hai ricevute o acquistate, ora non ricordiamo. Poi più niente. Clicca qui, dice una scritta. Clicco. No, scusa, qui, dice un'altra scritta. E mi riporta alla home. I giovani sembrano ancora più sorridenti. Uno indossa le mie scarpe, ha i denti molto bianchi e dice: «Sono bellissime». Non è vero. Così contatto l'assistenza tramite chat e mi viene spiegato da un certo Sammy che per rendere le scarpe - che è semplicissimo, Joey!, dice Sammy - non devo fare altro che rimettere le scarpe nella loro scatola («Hai conservato la scatola originale, Joey? Mi raccomando, deve essere perfettamente integra, anche con il sigillo di sicurezza in ceralacca con impresso lo stemma del casato di Meclemburgo»), applicare l'etichetta precompilata di reso e spedirle. Come?, chiedo. Ah vedi tu, dice Sammy. Poi aggiunge: «Mi raccomando, Joey, non dimenticare di inserire nella scatola il modulo di reso, ben compilato, indicando il motivo esatto del reso». Mi fanno schifo, Sammy, scrivo nella chat. Ma una scritta dice: Sammy si è disconnesso. Come giudichi il suo lavoro? Eccezionale; strepitoso; mitico. Chiudo tutto e prendo le scarpe, le rimetto nella scatola e resto un momento a esaminare il foglio di reso. Ci sono varie opzioni:
Il mio piede è troppo piccolo.
Il mio piede è troppo grande.
Ho un piede grande e un piede piccolo.
Il mio piede ha la forma di una mano.
Sono quadrumane.
Lo stile è troppo moderno e audace per uno come me.
Non mi so allacciare le scarpe.
Ho indossato le scarpe ma non sono diventato bello come i ragazzi del sito, né come il cigno.
Le scarpe erano un regalo per mio zio, che però nel frattempo è morto (nonostante la puntualità del corriere), e sono troppo belle per lasciarle in una bara.
Le scarpe sono fantastiche ma non le merito.
Le scarpe sono fantastiche ma mi stanno male o forse dovrei dire che sono io che sto male a loro.
Le scarpe sono fantastiche non me le posso permettere ma ci tenevo a indossarle una volta.
Le scarpe sono fantastiche.
Le scarpe sono scarpe.
Una nota dice: per ricevere il rimborso è necessario indicare uno dei motivi sopraelencati. Il motivo del rimborso verrà esaminato dalla nostra commissione di giovani sorridenti e soddisfatti e, nel caso fosse riscontrata una responsabilità del cliente, il rimborso non verrà emesso ma verrà emessa una penale.
Cancello Le scarpe sono fantastiche, scrivo Altro, due punti, Le scarpe fanno schifo. Non a me. In generale. Metto il modulo nella scatola, poi vado a consegnare le scarpe a un punto di ritiro. Il rimborso dovrebbe arrivare a momenti.