Serpenti depressi (1168)

Sono passato in macchina per un paesello dove c'era una sagra di paese con le giostre, lo zucchero filato, i trattori, gli accoltellamenti e così via, e ho visto un cartello appeso al muro di un edificio che diceva: Serpenti vivi. Mi ha fatto ridere. Teoricamente basta scrivere Serpenti, e uno dà per scontato che i serpenti siano vivi. Quando si va a una festa e si torna e uno chiede quante persone c'erano, uno dice venti persone, non dice venti persone vive. Ieri ho incontrato una persona. Viva. Ho portato a spasso il cane. Vivo. Ho portato a spasso il cane. Vivo? All'andata; morto al ritorno. O anche solo: all'andata. O anche: al ritorno. Quanti gatti hai? Cinque. Vivi? No, tre vivi e due morti. Ah, bello. Sono affettuosi quelli morti? Molto. Insomma, avrei scritto solo Serpenti. Tra l'altro prima della fiera, all'ingresso del paesello, avrei scritto: Bifolchi vivi. Non tutti, ovviamente. Ci sono anche molti bambini e alcuni intellettuali. C'è anche gente che parla da sola, ma sulla fiera nessuno la nota. Ma tornando ai serpenti. Ai serpenti vivi. Chiaramente anche solo con la scritta Serpenti uno dà per scontato che ci sia un'esposizione di serpenti (vivi) e che questi siano nelle apposite teche per serpenti (vivi). Però farebbe ridere (molte cose mi fanno ridere) se i serpenti fossero invece liberi. Uno prende il biglietto, entra, comincia a gironzolare per il posto, e dopo un po' dice: ma dove sono i serpenti? A quel punto sono tutti alle sue spalle. Trentadue serpenti, tutti velenosi, anche quelli che prima velenosi non erano, alle sue spalle. Vivi. Mi chiedo poi se la gente andrebbe a vedere di più un'esposizione di serpenti vivi o una di serpenti morti. Così su due piedi uno direbbe quella di serpenti vivi, ma in realtà secondo me non è detto. Bisognerebbe provare. Esporre il cartello: Serpenti morti. E vedere quanta gente ci va. Perché uno secondo me si chiede: in che senso morti? Cioè: perché esporli, allora? Secondo me andrebbe molta gente. Certo, poi uscirebbe e direbbe: mm, erano solo serpenti morti, proprio come diceva il cartello. Si potrebbe aggiungere un punto esclamativo: Serpenti morti! La gente uscirebbe dicendo: mm. Disorientata dal punto esclamativo. Farei anche una prova con una cosa per cui assolutamente non ci si spiega il punto esclamativo: Router! (Router vivi! già sarebbe diverso. Ma Router accesi!?). Per vedere quanta gente ci va. Rondelle! Non so. Serpenti vivi mi sembra una cosa veramente sorpassata. Abbiamo una sensibilità diversa. Serpenti moribondi, al massimo. Serpenti depressi. Ecco, questo sì! Serpenti depressi! Bello. Be', comunque mi sono anche immaginato una coppia di serpenti che passa in automobile e vede il cartello. I due serpenti leggono il cartello mentre passano. Serpenti vivi. Non dicono niente per un po'. Devo fare benzina, dice poi il serpente che guida. O ancora meglio quello che non guida. Devo fare benzina, dice. L'altro si ferma alla prima stazione di servizio. Qui è 1,849 al litro, dice. E l'altro: non fa niente. Quindi si ferma, quello che guida, e poi scende a fare benzina. Tra serpenti funziona così. Vado a prendere una ciambella, dice quello che non guida, senza scendere dalla macchina. L'altro finisce di fare benzina e poi va a prendere una ciambella. Vuoi ridere?, dice quando risale in macchina. Sì, dice il serpente che non guida. Anche la ciambella viene 1,849. Al litro?, dice il serpente che non guida prendendo la ciambella e inghiottendola intera. Il serpente che non guida ride. Poi ripartono. Poi a un certo punto quello che guida dice: ma secondo te perché hanno scrit - Non lo so, Jay, dice l'altro, vuoi tornare indietro e chiederglielo? No, dice quello che guida.

9.4.23