Patatine alla candeggina (1174)

Oggi ero al supermercato e quando sono arrivato al reparto Patatine per comprare le patatine di mais (non so perché non facciano un reparto Patatine di mais, o ancora meglio un reparto Joey, dove mettere tutte le cose che compro io) ho visto che non ce n'erano più. Motivo? Erano in offerta. E così la gente ha ignorato tutte le altre patatine e ha comprato solo le mie. C'era di tutto, a comprare le mie patatine: gente che di solito mangia altre patatine; gente che di solito nemmeno le mangia, le patatine; gente affetta da picacismo. Mi chiedo: ma prima dell'offerta queste persone avranno avuto un loro tipo di patatina preferito, no? A parte quelli col picacismo, che di solito si bevono barattoli di vernice. Io quando vedo che in offerta ci sono le patatine degli altri mica le prendo. E non penso sia una questione di fare economia. La patatina non è un bene primario, la patatina è un lusso, un piacere molto specifico: quando la sera ti siedi sul divano e ti apri una birra (non una birra a caso, la birra che ti piace) e ti apri il tuo sacchetto di patatine, vuoi che siano le tue patatine preferite, non le patatine di un altro. Altrimenti che senso ha? Che uno direbbe: eh ma forse c'è gente così povera che invece del pane e della pasta mangia le patatine. No. Qui siamo di fronte a gente superficiale, non povera. Gente che, invece di comprare le patatine che ama, compra le patatine che non ama solo perché costano meno; gente che a quanto pare non sente i sapori, che non distingue una patatina di mais da una di patata, il mais dalle patate, le patate dagli spinaci, gli spinaci dalla candeggina. Il che mi ha ricordato una sera che me ne stavo seduto in un pub, quando è entrata una coppia che si è avvicinata al banco e ha chiesto un bicchiere di vino. La barista, indicando una vasta gamma di vini (sei), fa: avete preferenze per il vino? La donna della coppia (erano una donna e un dromedario) dice orgogliosamente: no, me ne frego di quelle cose, dammi il vino che vuoi, basta che il bicchiere sia grande. E per lei?, ha chiesto la barista al dromedario. E il dromedario: un bicchiere d'acqua fresca e una scodella di corteccia, per favore. Cioè ripiena di corteccia, intendo. E la barista: avevo capito. Ha preferenze sul tipo di corteccia? Liscia, a solchi, a placche… E il dromedario: liscia, per favore. Con una spruzzatina di… E la donna: quanto la fai lunga, Giampiero. Io mi vado a sedere. E così via. Comunque tutto questo per dire cosa? Non ricordo.

4.5.23