Gatti amabili (1317)
Ieri sono andato con Gâteau dalla veterinaria. Andarci senza Gâteau sarebbe stato strano, in effetti. Nella sala d'attesa eravamo io e il proprietario di un altro gatto di nome Scoppola (per proteggere l'identità del gatto ho inventato io un altro nome, il vero nome del gatto era un comune nome di gatto). Abbiamo fatto due chiacchiere e il tizio mi ha elencato tutti i problemi di salute avuti in passato da Scoppola, tra cui la tigna. «L'aveva attaccata anche a noi!"» ha detto il tizio ridendo e grattandosi (no, scherzo, solo ridendo). «Ma poverino!» ho detto io spostandomi di tre sedie e acquistando online un inceneritore per indumenti e tre galloni di varechina. Poi la veterinaria ha chiamato Scoppola e siamo rimasti solo io e Gâteau. Gâteau, quando è dal veterinario, usa questa strategia: sono una statua. Sono un trasportino. Sono un cactus. Questo, finché qualcuno non decide di farle una puntura, allora la strategia diventa: sono una fresatrice a controllo numerico. Ma ieri niente punture, solo una visita. Finita la visita, la veterinaria ha accarezzato Gâteau e le ha detto: come sei bella. Poi le ha detto: come sei morbida. Poi le ha detto: ma che occhi azzurri! Io ero contento. Continui, avrei voluto dire. Non sia timida, avrei voluto dire. Faccia pure domande, si informi, avrei voluto dire. Poi le ha detto: tu sei molto amata? Ma come a dire: sei molto amata! Io ho detto: nooo. Ma come a dire: sì. Poi siamo tornati a casa. Mentre tornavamo a casa, ho detto a Gâteau: chissà come ha fatto a capire che sei molto amata. Le ho detto: molto perspicace, questa veterinaria. Poi ho ripensato al tizio, il padrone di Scoppola. Gli avevo chiesto: cosa si fa per curare la tigna del gatto? E lui ha detto: gli ho fatto dei bagni con dei prodotti specifici, e ovviamente mi ha distrutto completamente le braccia, però alla fine l'abbiamo sfangata, vero Scoppola? Ho detto a Gâteau: anche Scoppola è molto amato. Gâteau mi ha guardato come per dire: se mai dovessi prendere la tigna, cosa che comunque non può succedere perché non frequento altri gatti e vivo protetta in ambiente sterile, e tu dovessi provare a farmi un bagno, te le freso, le braccia. E io: lo so.