Sono solo biscotti (1353)

Questa mattina trovo il mio vecchio medico di base, il dottor Valdano, al supermercato. Ora è in pensione. Al suo fianco, la moglie. «Dottoressa anche lei?» chiedo, interessato. Poi subito dico: «Uno dei problemi del cibo è che non si capisce mai se fa bene o se fa male. Per esempio il caffè. Un giorno fa bene, un giorno no. O le mandorle: fanno bene! Ma se ne mangio cinquecento? Insomma, confusione. Allora spesso ho pensato che se potessi fare la spesa con, che so, un medico, potrei chiedere direttamente a lui». La moglie del dottor Valdano mi fa: «Non sono dottoressa». «Allora può andare,» le dico, «ma tanto che c'è mi prenderebbe due etti di pancetta?». Lei se ne va scuotendo la testa, lasciandomi lì con il dottore. Così lo prendo sotto braccio e comincio a portarmelo a spasso per le corsie. Prendo un sacchetto di Macine. «Dottore,» chiedo, «queste fanno bene o fanno male?». Lui, incerto: «Se non se ne mangiano troppe, non fanno male, sono solo biscotti». Io: «Troppe tipo?». Lui: «Eh, non so». Lo dice allargando le braccia. Io sbuffo. «Allora, dottore, Macine sì o Macine no? Dai, secco!». «No» dice lui. «Oh, ci voleva tanto? Va bene, allora non le prendo» dico rimettendo a posto le Macine. Poi ci spostiamo al reparto carne. Prendo un pezzo di montone. «Montone?» chiedo. Il dottor Valdano: «Basta non esagerare». «Eh va be'» dico io. E metto giù anche il montone. Giriamo sconsolati per un po'. Prendo la maionese. Il dottor Valdano scuote la testa. Prendo la maionese light: uguale. «Ma che cazzo» sbotto. Il dottor Valdano sospira, il carrello ancora vuoto. «Senta,» gli faccio, «prenda lei qualcosa». Il dottor Valdano prende le olive ripiene. Io lo guardo storto. «Ma c'è l'alginato di sodio». Il dottor Valdano apre il vasetto e comincia a pescare le olive con le dita. Se le infila in bocca a tre per volta. Allora io prendo un vasetto di alici piccanti, lo apro. Passa una signora e dal carrellino sfilo una pagnotta. Ci sediamo per terra e mangiamo. Il dottor Valdano dalla tasca del cappotto prende un tubetto di maionese. «E quello?» dico. Lui mi spreme mezzo tubetto nella mezza pagnotta con le alici, io non dico più niente. Dopo un po' il vasetto è già vuoto e il dottor Valdano se lo mette in tasca avvitando bene il tappo. Io lo guardo, lui mi fa: «Bevo dopo l'alginato». «Le piace, eh?». Lui sorride. Poi arriva la moglie. «Ecco dov'eri!» dice. «Mi cercava?» dico io. «Non tu, mio marito» dice lei. «Mi cercava?» dice il dottor Valdano, alzandosi. «Hai mangiato olive ripiene?» chiede la moglie. «No!» dice il dottor Valdano. Lei guarda me. «No!» dico io. Poi mi alzo. «Ha preso la pancetta?» le chiedo. Lei mi porge il pacchetto. «Ecco, sono tre euro e cinquantanove centesimi» mi fa con la mano tesa. Io prendo il pacchetto, lo apro e comincio a farcire la pagnotta con la pancetta, poi la rompo in tre parti e ne distribuisco due. Ci sediamo tutti e tre e mangiamo. «Farà male ma è buono» dico. Il dottor Valdano annuisce. La moglie fa: «Vado a prendere una bottiglia».

7.11.24