Sto guardando 
Paradise, una nuova serie molto americana in cui un tizio incaricato di difendere il presidente degli Stati Uniti è accusato di aver ucciso il presidente degli Stati Uniti, più un'idea che non vi anticipo, nel caso voleste guardarla. Comunque una specie di colpo di scena che, va be', ancora con i colpi di scena? Non mi piacciono le serie che cercano continuamente di stupirti, di agganciarti, che chiudono una scena che magari chiude una puntata con qualcosa che ti fa dire «Oh no, perché è finita proprio ora, voglio sapere cosa stava per dire o fare!». O forse mi piacciono, ma non in questo caso. Un altro difetto è che i personaggi dicono cose abbastanza normali ma con una solennità come se stessero dicendo delle cose fenomenali. Un altro difetto è la musichetta sullo sfondo che suggerisce come la tensione e la drammaticità siano sempre alte. Anche i personaggi suggeriscono la stessa cosa, hanno quasi sempre gli occhi lucidi, la voce bassa e un po' rotta, eccetera. Un altro difetto è che chi sembra essere una cosa poi sembra esserne un'altra ma poi sembra essere quella di prima o un'altra ancora. Comunque. La cito perché c'è una scena in cui il protagonista e l'anziano padre giocano a scacchi. Come sapete gli scacchi sono una maledizione per gli sceneggiatori, vogliono usarli perché fanno "superintelligente" (in realtà fanno "supernerd"), ma poi ci infilano sempre qualche errore che rovina tutto (se uno conosce il gioco). In questo caso il figlio e l'anziano padre stanno per cominciare la partita, il figlio ha i pezzi bianchi, l'anziano padre i pezzi neri, ma l'anziano padre dice al figlio: «A chi tocca?». Mi ha fatto ridere. Ok che ha un accenno di Parkinson, ma pilota gli aerei, quindi... Poi lo sceneggiatore decide di andare nel tecnico. Il figlio fa la prima mossa, cavallo in f3, e il padre per fare un po' il Kasparov della situazione dice «Uhh! Sembra l'inizio della partita scozzese». La frase è un po' strana, perché non esiste qualcosa che possa sembrare l'inizio dell'apertura scozzese, o è l'apertura scozzese o non la è, e non lo si può capire dalla prima mossa, che comunque con la partita scozzese c'entra poco: 1.Cf3 è invece la Zukertort o, dopo una certa sequenza di mosse, la Reti (1.Cf3 d5 2.c4):

Si potrebbe rientrare nella partita scozzese se i due facessero una sequenza di mosse un po' strana, ovvero 1.Cf3 Cc6; 2. e4 e5; 3. d4
ma l'anziano padre gioca 1… d5, quindi si resta nel territorio della Reti. Da notare che nella versione doppiata l'anziano padre dice una frase priva di senso: «Uhh, sembra l'apertura della versione scozzese», cioè quasi parole a caso. Gli scacchi erano presenti poi anche in Blink Twice, un film che tutto sommato non mi è dispiaciuto. In quel caso a giocare sono Christian Slater e una tizia, su una bella scacchiera bianca e azzurra. I pezzi sono sorprendentemente disposti in modo accettabile, con il bianco in leggero vantaggio in un finale non semplice. Tutto bene? No: stanno giocando con la scacchiera nel verso sbagliato.