Ciò sonno (1400)

Piccola nota grammaticale. Nell'ultimo appunto ho scritto "c'ha la luna storta" ma sono sempre stato contrario a questa soluzione perché, mi dicevo e mi dico tuttora, si legge "ca" e non, come si vorrebbe, "cià". Ho voluto provare, ma resto poco convinto. Poi, va bene, il lettore capisce cosa si vuole dire ed è così gentile da fare per conto proprio la trasformazione, però, tecnicamente, quello lì è un "ca", non un "cià". Le altre soluzioni? Ho visto anche scritto (e pubblicato) un "cià" (tipo "cià fame"), ma penso sia troppo in là, e poi rende il testo infantile. "Ci ha" forse andrebbe meglio, ma ha una sfumatura leggermente diversa. Ho scoperto oggi che esistono anche le soluzioni "c(i) ha" e "cj ha", usate dai linguisti e considerate dunque "d'ambito elevato". Infine, scrivere "ha la luna storta" è, semplicemente, rinunciare. Qui, un’osservazione della Crusca sullo stesso argomento.

9.3.25