Pace e prosperità (1436)

Stavo prendendo un caffè al bar con la mia amica Carla, quando si è avvicinato un uomo che mi ha chiesto se avessi dei soldi da dargli. Io li avevo ma non volevo darglieli, così ho mentito e ho detto che non ne avevo e poi d'istinto ho aggiunto un «mi dispiace». A quel punto lui ha detto «Mi dispiace, mi dispiace… vaffanculo!». Poi mi ha guardato come indeciso se darmi una mattonata in testa, ha infine scelto di non darmela e se n'è andato. Carla si è messa a ridere, mentre io ho detto: «Ha ragione, perché devo dire che mi dispiace, se non mi dispiace? D'ora in poi sarò sincero con questo genere di persone». Neanche a farlo apposta, dieci minuti dopo è arrivato un altro uomo a chiedermi dei soldi. Io gli ho detto: «Ne ho le tasche piene. Di soldi, intendo. Ma non ho intenzione di darteli». L'uomo mi ha guardato e poi ha detto: «Allora vaffanculo!». Ho anche pensato che magari nel loro luogo natio "vaffanculo" significa "ti auguro pace e prosperità", forse dovrei rispondere con “molte grazie e vaffanculo anche a te”. Quando se n'è andato, ho detto a Carla: «Mm, chissà qual è la risposta giusta. Forse "eccoti tutto il mio denaro"?». E Carla: «Non saprei. Io dico sempre "togliti subito dal cazzo" e nessuno si è mai lamentato».

18.7.25