Piedi (1450)

Colazione con la mia amica Paola, che a un certo punto ha detto: «Mi sono alzata con il piede sbagliato», e allora io ho pensato che la mattina mi alzo sempre con il piede giusto perché ho due piedi giusti, è una grande fortuna che mi è capitata nella vita e ne sono consapevole. Certo, se capita qualche accidente – ed è solo questione di tempo – puoi avere tutti i piedi giusti che vuoi, tanto dal letto in quel caso ci scendi di faccia. Ma quando tutto è normale, intendo, quando tutto è tranquillo, allora il piede è sempre quello giusto. Però le donne con cui mi è capitato nel corso degli anni di cominciare le giornate si alzavano quasi sempre con il piede sbagliato, alcune avevano due piedi sbagliati, alcune addirittura tre. Dico "donne" perché mi sono sempre svegliato con delle donne, in quanto uomo eterosessuale, non per dire qualcosa sulle donne o sui piedi delle donne in generale. E poi nulla vieta che si alzassero sempre con il piede sbagliato perché si svegliavano con il sottoscritto. Ma quello che voglio e che posso dire per quanto riguarda la mia limitatissima esperienza personale è che, nelle relazioni tra le persone, nella morra cinese dei piedi giusti e sbagliati vincono sempre quelli sbagliati: un piede giusto perde contro un piede sbagliato, due piedi giusti perdono contro un piede sbagliato, due piedi giusti perdono anche contro un alluce sbagliato, non serve mica tutto il piede. Poi, più che altro per caso, è da un po' che ho cambiato i piedi con le zampe. Non i miei, dico, anche se avrebbe fatto ridere, ma quelli degli altri. Adesso mi sveglio sempre con una gatta. Anche lei ogni tanto si sveglia con la zampina sbagliata, ma di rado. Oppure con quella giusta, ma alle tre del mattino. Non so se c'è una morale in questa storia. Penso di no.

14.9.25