Ehi, monaco, che cos’è quell’obbrobrio?
Una statua del Buddha, l'ho fatta io!
Vorrai scherzare? È la cosa più brutta che abbiamo mai visto, e siamo cinesi. Hai fatto apposta a farla così brutta!
No, fratelli, mi sono impegnato, ero in buona fede, lo giuro, e per dimostrarvelo mi caverò gli occhi! (Si cava gli occhi.)
Be', non era necessario.
Ah, no?
Ma no. E poi non c'è alcun nesso logico.
Mm.
E in fondo chi se ne frega.
Mm. Mm.
E poi sai cosa? Ti stavamo solo prendendo in giro.
Storia triste, vero? Ma c’è un finale inaspettato: i discepoli del monaco – ora che ci penso, forse il monaco ha scolpito la statua dopo essersi cavato gli occhi, avrebbe più senso:
Amici, guardate cosa ho fatto: ho scolpito una statua del Buddha!
Sai che roba.
Ma l’ho fatto nella montagna.
E allora? (Oppure: hai rovinato la montagna?! La montagna sacra? La montagna sacra detta anche l'Intoccabile montagna sacra di Leshan?)
Ed è alta settantuno metri!
Hai rovinato la montagna? (Pensava di averla scampata, il vecchio.)
Ciliegina sulla torta, è dell'ottavo secolo dopo Cristo!
Silenzio. Poi:
A parte che siamo buddisti, vecchio, noi siamo nell'ottavo secolo dopo Cristo. Qualunque cosa, qui, è dell'ottavo secolo dopo Cristo, anche questo bastoncino di ovatta con cui mi sto pulendo l'orecchio.
Ok, ok, ma sentite la cosa più straordinaria di tutte: l'ho scolpita – si volta – senza occhi!
C’è un finale inaspettato, dicevo, anzi due: prima di tutto, novant’anni dopo, i discepoli del monaco hanno finito la statua (e a quel punto qualcuno sarà arrivato e avrà detto: ah, bravi, avete distrutto quella statua orribile. E loro: veramente l’abbiamo completata secondo i dettami del maestro); inoltre (forse funziona anche al contrario: ah bravi, avete completato quella statua orribile. E loro: veramente l'abbiamo distrutta), sembra che i detriti della lavorazione finiti nelle acque le abbiano davvero rese più miti. O forse è un miracolo del Buddha. Ma più probabilmente è una balla. Va be', adesso mi spiace aver detto che è così brutta. Non è così brutta. Non è il Ratto delle Sabine del Giambologna, diciamo.