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La ministra dell’Istruzione, che, secondo i giornali, «ha tutti contro» (non tutti, per esempio a me piace, anche se non conosco nessuna delle sue idee), dice «è perché sono donna e giovane». Può essere, ovviamente. Però, leggevo ieri, il tizio che ha dirottato lo scuolabus a Milano nel 2019, dopo essere stato condannato a ventiquattro anni di carcere ha detto: «è perché sono nero e giovane». Quindi, non so, va bene, ci sono delle categorie discriminate – le donne, i neri, i cervi, gli scrittori –, ma è anche vero che appartenere a una categoria discriminata non ti trasforma automaticamente in una persona priva di difetti: puoi essere nero e incapace, o donna e criminale, o che so, donna, nera, scrittrice cerva e testa di cazzo. Perciò secondo me la ministra avrebbe dovuto scegliere una tattica differente, differente rispetto alla stessa tattica usata da uno che ha sequestrato uno scuolabus, intendo, e, per esempio, dire quello che Aubrey Plaza ha detto nel ricevere lo Young Hollywood Award: «Grazie, grazie Young Hollywood per questo premio, grazie a tutte le persone giovani, fanculo i vecchi, i vecchi possono andare a farsi fottere, io vivrò per sempre».

18.7.20