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Da quando c’è la pandemia faccio la spesa online, su Brillobox (nome di fantasia, se il supermercato presso il quale faccio la spesa vuole che lo scriva su questo prestigioso taccuino elettronico, deve offrirmi una cassa di champagne Brillaubaux – nome di fantasia, se la cantina che produce lo champagne che mi interessa vuole che lo scriva eccetera eccetera, deve offrirmi, mm, non lo so, qualcosa di sfizioso, scelgano loro – al mese per tutta la vita). Mi trovo così bene, da Brillobox, che ci farò la spesa anche quando la pandemia non ci sarà più, nel 2175. Ma mi sto perdendo in chiacchiere, doveva essere un appunto molto breve, un appunto lampo. Ricomincio. Da quando c’è la pandemia faccio la spesa su Brillobox, diciamo una volta alla settimana. Il furgoncino (mezzo di fantasia) viola (colore di fantasia) di Brillobox arriva e gli omini (organismi d.f.) scaricano (azione d.f.) le (articolo d.f.) casse (c.d.f.) be’, forse dovrei uscire di più, respirare aria fresca, farmi la barba. Ricapitolando: quando vedo passare un furgoncino di Brillobox mi affaccio alla finestra e grido: ehi, furgoncino di Brillobox, vieni qui! Cioè è così bello quando arriva il furgoncino di Brillobox che vorrei venisse solo da me, non so se capita anche a voi. Poi mi rabbuio e penso: un momento, chi è che fa la spesa da Brillobox? Mi vien voglia di seguire il furgoncino, scovare chi fa la spesa da Brillobox e dirgli: solo io faccio la spesa da Brillobox, ha capito? E lui: chi sei? Cos’è Brillobox? E io: see, see… ci siamo capiti, bel tomo. Afferrare una cassa (dopo aver scelto in base agli articoli) e andarmene. Oppure criticargli la spesa: ma cosa compri questi qui, sono pieni di grassi. Ma hai preso il tonno il lattina? Guarda che c'era l'offerta su quello in vasetto, furby. E mangiargli una carota.

15.12.20