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Giorni fa ho comprato un tosaerba online. Non ho il prato e se anche l’avessi non butterei certo il tempo per tosarlo, ma che diavolo, mi sono detto, si vive una volta sola. Pochi istanti dopo l’acquisto mi arriva un’e-mail: ordine inoltrato! Penso: bene. Dopo un paio di giorni mi arriva un’altra e-mail: ordine spedito! Penso: bene. Il giorno dopo ancora mi arriva una terza e-mail: ordine in consegna! Penso: che efficienza! Poi l’ordine viene effettivamente consegnato: il corriere suona, rispondo, gli dico di lasciarlo giù all’ingresso del palazzo (vivo qui) e, neanche il tempo di scendere, altra e-mail: il tuo ordine è stato consegnato. Vero, penso. Così scendo a prendere lo scatolone e torno in casa, felice. A questo punto, plin!, sento. E-mail. Leggo: il tuo ordine è ora nel tuo appartamento!, dice. Mm, penso. Guardo lo scatolone, è un normale scatolone. Lo apro, tiro fuori il tosaerba, scendo a buttare lo scatolone, poi torno in casa e comincio togliere il cellofan dal tosaerba. A quel punto: plin! E-mail. Hai aperto il tuo ordine!, dice. Non commento. Metto in moto il tosaerba e giro un po’ per casa. E-mail: stai usando il tuo ordine!, dice. La ignoro. Dopo un po’, plin! Come sta andando con il tuo ordine? Come ti trovi?, dice. Non mi faccio nessuna domanda. Finito di usare il tosaerba, lo ripongo nel ripostiglio e vado a fare altro. Dopo un po’, plin! Leggo: non stai più usando il tuo ordine? Qualcosa non va? Guardo se c’è modo di disiscriversi, scorro l'e-mail, c’è: se non vuoi più ricevere e-mail sullo stato del tuo ordine, clicca qui. Clicco. Si apre una pagina che dice: Attenzione, cliccando qui non riceverai più e-mail sullo stato del tuo ordine, sei sicuro di voler procedere? Mi vengono offerte due opzioni: No; Certo, iscrivimi. Lascio la pagina e riprendo a fare altro. Dopo un po’, plin! Il tuo ordine giace inutilizzato nel ripostiglio, dice. Decido di rispondere. Scrivo: basta. Dopo un minuto, plin! Leggo: no. Allora vado nel ripostiglio. Plin! Leggo: non farlo. Prendo il tosaerba. Plin! Leggo: no! Prendo il martello. Plin! Leggo: lui non ha colpe! Colpisco ripetutamente il tosaerba fino a ridurlo un ammasso di frantumi, tanto non avrei saputo che farci. Non arrivano altre e-mail. Era così semplice?, penso. A quanto pare sì.