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Dunque leggo che tra oggi e domani potrebbe caderci in testa un razzo cinese. Le autorità competenti dicono che è poco probabile che i frammenti del razzo provochino il crollo degli edifici. Dicono di stare in casa e di stare alla larga da finestre e vetrate. Dicono che stare sotto i muri portanti è più sicuro. Dicono che i frammenti possono sfondare i tetti, quindi meglio vivere ai piani bassi. Se vivete ai piani alti, meglio vivere ai piani bassi, ho telefonato per accertarmene, ho detto che io vivo ai piani alti e la signorina al telefono, molto gentile, mi ha detto che è meglio vivere ai piani bassi, limitatamente alla faccenda del razzo. Io le ho detto che ai piani bassi vivono altre persone, lei mi ha detto che quelle persone, vivendo ai piani bassi, vivono in piani migliori, sempre per quanto riguarda il razzo, l’ideale sarebbe in cantina, ha aggiunto, magari un bunker antirazzo, con molte provviste per il futuro, io le ho detto che il bunker antirazzo non ce l’ho, ma che posso scendere in garage, che è un garage sotterraneo, è sicuro il garage sotterraneo?, le ho chiesto. È un garage antirazzo?, mi ha chiesto lei. No, le ho detto io, è un garage normale, credo. Lei mi ha detto allora che il garage, limitatamente alla possibilità di essere colpiti da un frammento del razzo per esempio in un occhio, se il garage è sotterraneo, è abbastanza sicuro, ma per quanto riguarda la possibilità che il palazzo sopra il garage sotterraneo crolli dopo essere stato colpito dai frammenti del razzo e seppellisca il garage sotterraneo e quelli che ci stanno dentro, allora non lo è, in quel caso l’ideale sarebbe avere un garage sul tetto, lì sarebbe impossibile essere seppelliti dal crollo dell’edificio, mi ha detto. Pensa sia meglio chiudere le persiane?, ho chiesto poi. Ma no, ha detto la signorina, non ce n'è bisogno, stia tranquillo. Ah, ho detto, bene, allora non è così pericoloso. Scusi, mi ha detto la signorina, ma lei pensa che una persiana possa fermare un frammento di razzo cinese proveniente dallo spazio a ventinovemila chilometri l'ora? Mm, ho detto io, in effetti no. Ho anche letto, ho detto poi, che le autorità dicono di non raccogliere frammenti del razzo, anzi di mantenere una distanza di almeno venti metri dai frammenti del razzo. È corretto, mi ha detto la signorina, venti, venticinque, trenta metri per stare certi. Ho detto allora che se il frammento del razzo mi finisce in casa, mettiamo attraverso la finestra, siccome la mia casa, anche se non l’ho misurata, secondo me misura meno di trenta metri, dov’è che vado, in quel caso, signorina?, le ho chiesto. Lei mi ha detto di andare a trenta metri dal razzo. Anche se questo significa stare qualche metro oltre le pareti, dove, le ricordo, non c’è il pavimento? Certamente, mi ha detto lei, limitatamente al pericolo di essere contaminati dal frammento del razzo, è senza dubbio la soluzione migliore. Ma in quel caso precipiterei di sotto, ho detto io. Non sia pessimista, mi ha detto lei, non può saperlo. No, sa, ho detto io, vivo ai piani alti, come le ho detto, quindi precipiterei senza dubbio, mi creda. In quel caso, ha detto la signorina, emetteremmo un avviso dicendo ai cittadini di stare attenti perché un cittadino sta precipitando, di non toccare i frammenti del cittadino, eccetera, non si preoccupi, pensiamo noi a tutto. Grazie, ho detto allora, adesso mi sento molto più tranquillo. Mi fa piacere, mi ha detto la signorina, e poi la conversazione è terminata.

8.5.21