944.

Stavo leggendo un quotidiano gratuito, il Post, e arrivato in fondo all’articolo trovo questo messaggio promozionale: 


Ora, questo messaggio magari su qualcuno sortisce il giusto effetto, purtroppo su di me no. Chi te lo fa fare?, leggo. Che cosa?, mi chiedo, e vado avanti a leggere: Di pagare per degli articoli che sono gratis? Ma infatti!, penso, sarebbe davvero stupido. Inoltre ho dei dubbi su quel punto di domanda, ma ok. Poi: Nessuno, in effetti. Eh, appunto. A posto così, allora. Però… No, no, nessun però, a posto così, dicevo. Gli articoli sono gratis? Mitico, è per questo che leggo il Post, se fosse a pagamento leggerei qualcos’altro. Però se nessuno si abbona e sostiene i costi di questi articoli, questi articoli non si fanno. Qui siamo a un livello psicologico un po’ basso, mi sa. Intanto è la solita strategia del «eh, ma se tutti facessero il tuo discorso…», che piaceva tantissimo a mia nonna Rachele, però la realtà è che il mio discorso non lo fanno tutti, dunque il problema non si pone, il Post è gratis, ottimo, è una delle sue qualità. Inoltre se questi articoli non si fanno mi sembra più un problema per chi lavora al Post che per me, non vedo proprio come potrebbe riguardarmi. Se questi articoli non si fanno, amen, me ne farò una ragione. Mi piacerebbe mangiare il ghiacciolo Chiquita banana e fragola che vendevano quando ero bambino, ma non lo fanno più, quindi pazienza. Poi: E se a te servono per capire delle cose, dopo le capirai meno. Questo mi ha fatto ridere, un po’ presuntuoso e antipatico, no? Dopo le capirai meno. Non sono ritardato, eh? Essere antipatici quando ci si vuole autopromuovere funziona? Forse sì, a volte, ma non questa. Sì, gli articoli mi servono per capire di più, ma se non leggo questi ne leggo altri, c’è internet, so fare delle ricerche, so persino l'inglese, insomma me la caverò! Magari ti sono utili: magari ti fanno solo fare bella figura nelle conversazioni. Qui secondo me non ci vanno i due punti, sembra che cominci un elenco di motivi per cui gli articoli del Post mi sono utili, ma invece viene presentata quella che sembra un’alternativa, se consideriamo quel «solo». Magari ti sono utili, o magari ti fanno solo fare bella figura nelle conversazioni. È vero che fare bella figura nelle conversazioni è un’utilità, c’è un po’ di confusione. O i due punti ma poi niente «solo», oppure il «solo» ma allora una virgola al posto dei due punti. Poi, ho smesso non solo di cercare di fare bella figura nelle conversazioni, ma praticamente di sostenere delle conversazioni. Magari sono cose per cui vale la pena, che ci sia il Post. Anche qui ho dei dubbi sulla punteggiatura, capisco a cosa dovrebbe servire quella virgola, cioè dare una certa intonazione alla frase, ma una volta che la vedo scritta sembra più un errore. Va be', dettagli. Sii dei nostri, abbonati! No! 
Proviamo ora a scriverne una versione simile, ma meno scema (o che si rivolga a un lettore meno scemo), più onesta e più efficace: 

Perché dovresti pagare per degli articoli gratis? Non dovresti, infatti, anche noi leggiamo molti siti e giornali gratuiti, non è che ci si può abbonare a tutto. Se la sopravvivenza del Post non è una tua preoccupazione, allora continua pure a leggere gratuitamente, siamo qui apposta. E, se un giorno non ci saremo più, sappiamo che passerai a qualcos’altro senza farne un dramma. Ecco magari ogni tanto penserai: però mi piaceva leggere il Post, bei tempi! Ma niente di più. Se invece pensi che restare senza i nostri articoli sarebbe tragico, se pensi che le tue giornate sarebbero peggiori e, potendo fare qualcosa per evitarlo, lo faresti (e non sei il nostro direttore, sua moglie, sua madre o uno dei suoi dipendenti), allora sappi che quel qualcosa puoi farlo, ed è – rullo di tamburi? Ma no – abbonarti. Ti promettiamo che solo una piccola parte della tua quota verrà spesa in alcol, droga o gelati, tutto il resto verrà investito nella salvaguardia di questo tuo (e nostro, dai) piacere quotidiano. Grazie!

30.6.21