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Leggo invece sul Corriere della Sera, un altro giornale che mi aiuta a capire le cose, che una certa Malika Chalhy, una ragazza cacciata di casa qualche mese fa dai genitori in quanto lesbica, aveva lanciato una raccolta fondi per cominciare una nuova vita: trasferirsi, trovare casa, pagare il dentista e così via. Immagino anche il pane e il latte. E così via. E il dentifricio. E il sapone e l’acqua. E così via. La solidarietà della gente le aveva permesso di raccogliere 140.000 euro. Tutto ok, tutti contenti, che bello quando noi esseri umani ci diamo una mano a vicenda, che belle le storie a lieto fine, eccetera, finché la ragazza non è stata ripresa all’uscita da un concessionario alla guida di una Mercedes tempestata di lapislazzuli, il che ha suscitato alcune perplessità. Intervistata dalla nota showgirl Selvaggia Lucarelli (no, scherzo, non so cosa faccia), Malika ha detto: «Ho ventidue anni e volevo togliermi uno sfizio». Mi ha fatto ridere. Nel pomeriggio torno a leggere l’articolo e vedo che oltre alla Mercedes è spuntato un bulldog francese da 2.500 euro. Anche questo mi ha fatto ridere. Alla domanda sul perché non avesse preso un trovatello, Malika ha detto: «Avrei potuto ma sono cavoli miei». Se anche questo mi ha fatto ridere? Oui.