959.

Ieri ero convinto che fosse sabato. Capita a tutti, no? Comunque ho fatto tutto come se lo fosse. Per esempio avevo una cena con Carla, Paola, Giorgio e Roberto, prenotata per sabato, quindi mi sono presentato al ristorante, ma non mi davano il tavolo. C’è una prenotazione a mio nome, per cinque, ho detto, ma non risultava. E comunque dove sarebbero gli altri quattro?, mi ha detto il proprietario, in un modo che ho trovato un po’ insolente. Stanno arrivando, ho detto, saranno qui tra, mm – lì ho guardato l’orologio –, ventiquattro ore e dieci minuti, ho detto. Va bene, senta, mi ha detto allora il proprietario, se vuole intanto può accomodarsi e attendere l’arrivo dei suoi amici al tavolo. Grazie!, ho detto io. Così mi sono accomodato. Le porto qualcosa, nell’attesa?, mi ha chiesto il cameriere. Sì, ho detto io, un piatto di aragostelle, una bottiglia di vino, e domattina cappuccino e brioche, per favore, a pranzo facciamo la tagliata di manzo, una merenda magari con della frutta e uno yogurt bianco, qualche caffè sparso qua e là. E per la cena?, mi ha chiesto lui. Per la cena aspetto i miei amici, se non le dispiace. Bene, signore, ha detto il cameriere segnando tutto sul suo blocchetto. Serve altro?, mi ha chiesto poi. E io: una cortesia: dov’è il bagno? In fondo a destra, signore, mi ha detto il cameriere. E c’è anche la doccia?, ho chiesto io. No, signore, non c’è la doccia, mi ha detto lui. Capisco, ho detto io tamburellando le dita sul tavolo. Sono spiacente, ha detto il cameriere. Va bene, va bene, ho detto io, senta, un’ultima cosa, ho chiesto poi. Mi dica, ha detto lui. Dove potrei schiacciare un pisolino, più tardi?, ho chiesto. Sotto il tavolo?, ha detto lui, o nella sua automobile, forse?, ha detto indicando con un cenno del capo il parcheggio, là fuori, da qualche parte alle mie spalle. Ok, grazie, ho detto, anche se sono venuto a piedi, abito a cinque minuti da qui. Ma allora, mi scusi, eh?, ha cominciato a dire il cameriere. Dica, dica, ho detto io. Se abita a cinque minuti da qui, mi perdoni, ha detto lui. Dica!, ho detto io, spazientendomi. Perché non va a casa, prende una brandina e poi torna qui a dormire?, ha detto lui. È vero, ho detto io, calmandomi, non ci avevo pensato, bravo.

7.8.21