L'isoletta del noto (1104)

Stavo parlando con la mia amica Paola delle foto (o quello che sono) di quel supertelescopio spaziale, e intendo tipo questa, cioè lei me ne stava parlando e a un certo punto mi fa: «Per qualche ragione mi hanno frastornato».
«Ti hanno cosa?».
«Mi hanno fatto sentire strana. Triste, non so».
«Ah. Be’, mia cara, per citare il libro che sto leggendo, “quello che provi è il sublime kantiano. C’è la tua vita, e di colpo ti si apre uno squarcio sulla vastità dell’ignoto che circonda l’isoletta piccina picciò del noto”».
«Piccina picciò».
«Già».
«Mi sento molto meglio adesso, grazie».
«Quando vuoi».

12.7.22