Non c'è bisogno (1125)
A proposito del mio amico Roberto, sono passato a casa sua, stamattina, e in cucina c'era un cartone della pizza con dentro una pizza. Intera. Ehi Roberto, gli dico, qui c'è una pizza intera. La vuoi mangiare?, mi chiede mentre traffica con la sua chitarra e delle corde (per chitarra, immagino). No che non la voglio mangiare, gli dico, sembra qui da due giorni. Anche tre, mi fa lui. Ma perché non l'hai mangiata?, gli chiedo. L'avevo presa per fare gli hot dog, mi dice. Per fare gli hot dog, certo, gli dico, non ci avevo pensato, scusa. Lui allora continuando a trafficare ma senza guardarmi mi fa: volevo farmi gli hot dog ma non avevo i wurstel, era tardi, mi sono detto: dov'è che posso trovare dei wurstel a quest'ora? Sollevo un lembo di pizza e gli dico: non c'è bisogno che tu aggiunga altro, Roberto, davvero. Ok, dice lui. Potevi chiamare me, gli dico. Li avevi?, mi fa lui. No, gli dico. E allora..., mi fa lui. Ma tu non lo sapevi, gli dico. Roberto alza le spalle. No, aspetta, gli faccio, hai detto al pizzaiolo di metterli sulla pizza interi, i wurstel, o tagliati per il lungo? Eh?, mi fa lui, no, non ho detto niente. Perciò erano a rondelline, gli dico. Mm?, mi fa lui, rondelline? Sì. Ah ok, gli dico, ora non c'è bisogno che tu dica altro. E lui: bene.