Un bel Covid (1177)

A proposito. Poi era Covid. I miei erano andati a Lourdes espressamente per chiedere di non ammalarsi di Covid, se non erro. Ma immagino la Madonna con altre diecimila richieste (ascolta solo quelli che vanno lì e comprano un gadget miracoloso) che cerca di sentirle tutte. Avrà anche dei collaboratori, penso. Con poteri minori, chiaro. Tipo che ti guariscono solo una storta. Oppure no, si limitano a snellire il lavoro. Cos'hanno chiesto quei due vecchietti?, chiede la Madonna. E il Collaboratore: sono tutti vecchietti, Signora. E la Madonna: sì, sì, ma quei due là, quelli col cappellino verde. Ha ristretto il cerchio a tremila vecchietti, Signora, dice il Collaboratore. Comunque se intende quelli lì, credo abbiano detto "prendere il Covid". E la Madonna, perplessa: sicuro? E il Collaboratore: sì. E voilà. Comunque sono guariti in fretta. Mio padre tra l'altro è uno che nega le debolezze, quindi anche i sintomi delle malattie. Ti fa male la gola?, gli chiedeva mia madre. Lui rispondeva scuotendo la testa. Hai la febbre?, gli chiedeva mentre gli friggeva due uova in fronte. Lui faceva spallucce. Alla fine gli ha fatto il test, mentre dormiva. Sei positivo, gli ha detto svegliandolo. Qui c'era già un po' di: ora ti dimostro che ti sbagli. Probabilmente mentre lui dormiva, lei gli tossiva in faccia, o gli faceva colare con un contagocce delle gocce di muco direttamente nel naso. Lui, infatti: me l'hai attaccato tu! Ma sono uomini così, uomini di una volta, non sbagliano mai. Per dimostrare che stava bene allora andava in giardino a segare piante. Alla fine si sono negativizzati, e sono andato a trovarli. Loro e le lasagne di mia madre. Ho chiesto: allora, come state? (Anche alle lasagne). Vi siete fatti pure il Covid, eh!, ho detto. E mio padre: è stato un bel Covid.

26.5.23