Is Magnus Carlsen asleep? (1201)
Mi ha scritto Oliviero, chiedendomi "perché la posizione della partita di Denzel è un po' stramba?". Ho ringraziato Oliviero per la domanda. Intanto perché mi dà la possibilità di notare un altro errore: Denzel ha i pedoni doppiati sulla colonna D.
Niente di grave, non fosse che i pedoni muovono solo dritto e, per cambiare colonna, devono forzatamente mangiare (mangiano in diagonale). Quindi siccome il pedone in d7 è ancora sulla sua casella di partenza (i pedoni non muovono all'indietro), ne deduciamo che il pedone in d5 è in realtà il pedone orginariamente in e7 che dalla colonna E, mangiando, si è spostato nella colonna D. Qui sta il problema. Cos'avrebbe mangiato, il suddetto pedone? Il bianco ha ancora tutti i pezzi sulla scacchiera, compresi i pedoni, tranne quello della colonna A, misteriosamente scomparso, ma che non interessa il nostro caso. Per quanto riguarda le cose che rendono la posizione stramba, invece, ho detto a Oliviero che Denzel ha infranto numerosi principi elementari: non ha sviluppato i pezzi in apertura, ha fatto troppe mosse di pedone, ha mosso il pedone in f7, indebolendo il proprio re, non ha arroccato, ha perso un cavallo senza prendere nulla in cambio. Non per niente è vicino alla sconfitta, nonostante alcuni particolari della posizione del bianco ci suggeriscano che nemmeno l'avversario di Denzel sa giocare. Ma per quello bastavano i due alfieri campochiaro, ovviamente. Uno potrebbe dire: va be', ma che importa? In realtà importa, perché la classica scena del protagonista che gioca a scacchi serve a dirci non che è un simpatico perditempo, ma che è intelligente, strategico, riflessivo, calcolatore. Ma funziona solo se non fa schifo. Un'ultima nota. Nell'appunto precedente abbiamo notato l'espressione scacchistica di Denzel. Denzel è un attore formidabile e sicuramente non possiamo che lodare la sua interpretazione di un giocatore di scacchi. Tuttavia sarebbe interessante confrontarlo con un giocatore vero. Avrà la stessa posa? La stessa espressione? Prendiamo allora il più forte del mondo, uno dei più forti di tutti i tempi, l'impareggabile Magnus Carlsen, e vediamo. Sicuramente anche lui durante le partite sarà concentrato come Denzel: